Dal 2021 l’associazione Break The Silence offre alle persone l’opportunità concreta di sostenere insieme le vittime di violenza sessuale.
Il Denim Day o “giorno dei jeans” è una giornata di sensibilizzazione contro un fenomeno specifico della violenza di genere, ovvero la vittimizzazione secondaria.
Quante volte ti hanno detto che se hai subito una violenza o una molestia, in fondo te la sei cercata?
Un vestito troppo corto,
Un bicchiere di troppo,
Un atteggiamento troppo “ammiccante”!
La radice della vittimizzazione secondaria sta nella cosiddetta “rape culture” o “cultura dello stupro”, termine usato a partire dagli studi di genere, dalla letteratura femminista e postmoderna, per descrivere una cultura in cui lo stupro e altre forme di violenza sessuale sono comuni, e in cui gli atteggiamenti prevalenti, le norme, le pratiche e le narrazioni dei media normalizzano, minimizzano o incoraggiano lo stupro o qualsiasi altra violenza in particolare sulle donne.
La prima definizione è attribuita al documentario dal titolo Rape culture del 1975 in cui la regista Margaret Lazarus descrive come lo stupro sia rappresentato nel cinema, nella musica ed in altre forme di intrattenimento.
Nello stesso anno l’attivista Susan Brownmiller in Against Our Will: Men, Women and Rape afferma che lo stupro è "un processo cosciente di intimidazione con cui tutti gli uomini mantenengono tutte le donne in uno stato di paura".
Il fenomeno dello stupro non è riconducibile solo all’atto sessuale fatto con violenza in sé, ma al sistema di dominio psicologico che viene fatto sulle donne anche attraverso piccoli gesti di abuso. Il nucleo della cultura dello stupro è spesso espresso con lo slogan:
“Rape is about power, not sex”.
Scopri la storia di questa giornata che ha inizio proprio in Italia.